Il rincote è estremamente polifago e provoca i maggiori danni sulle piante di pomodoro e orticole in genere, ma attacca anche piante ornamentali tra cui le Cycas.
Nelle orticole punge le foglie, le coste fogliari, i glomeruli della bietola, le bacche dei fagioli, della soia, le bacche dei pomodori, i frutti degli agrumi e del nocciolo.
Il danno provocato sulle Cycas, dovute alle punture sulle foglie giovani e puramente estetico, per le clorosi iniziali seguite da disseccamento che deturpano le foglie per due o tre anni.
Gli adulti sono di colore verde con tre piccole macchie chiare alla base dello scutello misura 14-16 mm di lunghezza.
Sverna allo stato adulto riparato nei luoghi più disparati (sassi, sotto le cortecce distaccate, nei residui delle piante spontanee, nelle abitazioni, nelle anfrattuosità dei muri).
In primavera esce dai ripari per accoppiarsi; le uova vengono deposte, in una caratteristica ovatura, nella pagina inferiore delle foglie in un numero che mediamente è di circa una ottantina.
Le neanidi dopo 5-10 giorni nascono e dopo 5 stadi di sviluppo diventano adulti.
Le uova della seconda generazione vengono deposte tra metà luglio-inizio agosto e la metà di settembre. Gli adulti svolgono l’attività trofica sino ai primi freddi per poi cercarsi un riparo per passare l’inverno.
La difesa sulle piante orticole si attua con interventi rivolti alle neanidi con piretroidi che hanno tempi di carenza ridotti (Permetrine, Deltametrina); anche per le cycas valgono i piretroidi prima menzionati che vanno applicati al primo apparire degli adulti; oppure si possono usare Fenitrothion, Acephate ecc.
Nei parchi generalmente i danni sulle cycas e trascurabile ma in casi di forte infestazione si utilizzeranno piretri (estratto o di sintesi) secondo le indicazioni legislative vigenti.