Scontrini, bollette, multe e avvenuti pagamenti spesso invadono i cassetti e le scrivanie. A volte non si sa se gettarli o meno perché rappresentano l’unica prova dei nostri avvenuti pagamenti.
Per quanto tempo vanno conservati i nostri documenti d’acquisto e pagamento?
Esistono dei tempi minimi di conservazione dei vari documenti, che in ogni caso è sempre meglio tenere accuratamente per almeno uno o due anni in più rispetto a quanto stabilisce la legge.
Quali sono i termini fissati per legge per quanto concerne i pagamenti più comuni?
Abbonamento TV (10 anni)
Affitti (5 anni)
Assicurazioni (1 anno)
Polizze vita (5 anni)
Bollette luce, gas, telefono (5 anni dalla scadenza del pagamento anche se saldate con domiciliazione bancaria – in questo caso conservare anche gli estratti conto)
Bollettini Ici (5 anni)
Bollo auto e cambiali (3 anni dalla data di scadenza)
Contravvenzioni al Codice della strada (5 anni)
Ricevute dei pagamenti delle tasse e IVA (5 anni a partire dall’anno successivo a quello della dichiarazione)
I documenti relativi alla ristrutturazione della casa con detrazione fiscale (5 anni)
La conservazione è quindi importante.