L’Italia risulta essere il primo produttore di trote salmonate. Va detto che sul bancone del mercato ittico si trovano principalmente due tipi di trote, quella iridea e quella salmonata. L’una e l’altra sono di facile digestione, non particolarmente grasse.
Occorrente
2 filetti di trota salmonata, 1 zucchina, 1 carota, pangrattato, 1 spicchio di aglio, prezzemolo, grana padano, 2 cucchiai di pinoli, 1/2 bicchiere di Marsala secco, 1 cucchiaino di capperi, olio d’oliva.
Prendi una teglia e rivestila con un foglio di carta da forno, appena appena unto di olio. Sala leggermente i filetti. Trita insieme l’aglio, il prezzemolo, la zucchina (tagliata già a pezzi), i pinoli, i capperi, il grana e due manciate abbondanti di pangrattato.
Aggiungi un pizzico di sale e di pepe.
Metti tutto nel frullatore e tienilo in azione, fin quando il composto non diventi un impasto omogeneo. Fai attenzione al fatto che non si presenti umido. Se dovesse accadere questa eventualità, aggiungi dell’altra grana e il pangrattato. Poi, sempre frullando, versa l’olio extra vergine di oliva nella misura di 1/2 bicchiere scarso.
Prendi la carota, sciacquala sotto l’acqua corrente, mondala e fanne una dadolata. Uniscila agli altri ingredienti nel mixer. Sistema il composto frullato sulle trote e pressalo per farlo aderire bene. Lo strato di gratinatura sulla superficie deve essere di circa 1/2 cm.
Preriscalda il forno e inforna ad una temperatura di 200 gradi per una ventina di minuti. Durante la cottura, di tanto in tanto, irrora i filetti con il Marsala secco.