La bottiglia di plastica si può utilizzare più di una volta? E’ una questione che suscita da tempo molti interrogativi, riguardo ipotetici rischi per la nostra salute. Le idee sono diversissime e le paure principali riguardano le problematiche relative alla sterilizzazione prima del riuso, la possibilità che la plastica possa esse nociva al contatto con nuovi liquidi e la eventuale presenze di batteri all’interno.
L’ideale sarebbe sostituirle con analoghe di vetro riutilizzabili, con borracce pratiche e costruite con materiali sicuri. Se ne avvantaggerebbe anche il ciclo dei rifiuti. Però le bottiglie di plastica, soprattutto quelle piccole, sono comode, pratiche a maneggevoli. Ma per alcuni, primo di un secondo uso, andrebbero lavate molto bene con acqua e sapone, o addirittura con il detersivo per i piatti. Con quali risultati però? Scientificamente non è stata provata l’efficacia di questa soluzione per quanto riguarda l’eliminazione dei batteri. E non andrebbe certo bene la sterilizzazione in acqua bollente, come avviene per il vetro. Negli Stati Uniti riutilizzare bottiglie di plastiche è sconsigliato per la probabile presente del Bpa.
In Italia la problematica è stata sottovalutata, nonostante questa sostanza sia stata vietata nella produzione dei biberon, perché gli esperti hanno evidenziato che potrebbe ostacolare lo sviluppo sia psicologico che fisico dei bambini.
Ma non ci sono divieti per bottiglie di plastica, piatti di plastica, contenitori di alimenti, lattine. Ma questo Bpa è veramente assente nelle bottiglie in plastica, magari proveniente dal riciclo di altre materia plastiche? Riguardo alla questione del riutilizzo si è espresso sulla rivista Il fatto alimentare il giornalista scientifico Luca Foltran, che ha spiegato come tutte le bottiglie in plastica di acqua minerale siano state pensate solo per l’utilizzo originale, e che non è da escludere la presenza di sostanze nocive nel materiale plastico. Nulla di certo, comunque, né in un senso né nell’altro e il dubbio rimane. E nel dubbio forse sarebbe meglio non rischiare…