La stampa a contatto è il procedimento mediante il quale la negativa è trasformata in positiva mettendo la pellicola a contatto diretto con la carta sensibile ed esponendola alla luce. Questo tipo di tecnica serve per la scelta definitiva delle foto da ingrandire ed eventualmente per predisporre un taglio diverso del positivo rispetto al negativo.
Occorrente
Tre bacinelle basse
Carta sensibile da stampa
Sviluppatore
Bagno di arresto
Soluzione di fissaggio
Lampada con filtro rosso
Lampadina da 40 watt
Lastra di vetro
Cartone
Procedimento
Per prima cosa, dovrai oscurare completamente la stanza dove svolgerai il lavoro, accendendo solo la lampada con filtro rosso. Ora porta le tre soluzioni alla temperatura indicata dalle istruzione del fornitore. A questo punto, dovrai iniziare a eseguire la prova su strisce. Quindi sistema un pezzo di carta sensibile per la stampa con la superficie coperta da emulsione verso l’alto sotto una normale lampadina da 40 watt a circa 2 metri di distanza.
Ora appoggia la negativa sulla carta e mettigli sopra una lastra di vetro. Copri quattro quinti delle negative con un cartone, tieni fermo il cartone e accendi la luce per due secondi. Ora sposta il cartone per scoprire un altro quinto delle negative ed esponi alla luce per altri 2 secondi. Continua così fino ad esporre tutte le negative.
A questo punto, immergi la carta sensibile a faccia in giù nello sviluppatore, controllando che sia completamente sommersa. Ora togli la carta dalla soluzione e immergila di nuovo, ma a faccia in su. Ogni 10 secondi, solleva leggermente la bacinella e fai scorrere la soluzione sulla carta. Ora, dopo 90 secondi tira fuori la stampa tenendola per un angolo e lascia scorrere via la soluzione di sviluppo, quindi immergila nel bagno d’arresto.
A questo punto agita il liquido per 5 o 10 secondi, togli la stampa e immergila nel fissatore. Lascia agire la soluzione per 10 minuti, agitandola continuamente nei primi 10 secondi e poi ancora qualche volta nel tempo successivo. A questo punto, la stampa sarà divisa in cinque fasce da molto chiare a molto scure. I due stremi rappresentano l’esposizione minima e massima, con 10 secondi per la fascia scura e 2 per quella chiara. Entro questi due estremi ti sarà possibile giudicare il corretto tempo di esposizione.