I Ciclidi rappresentano una famiglia molto numerosa e provengono da zone diverse dell’America, dell’Africa, dell’Asia e in parte degli Stati Uniti. Sono forse i pesci che più di tutti riescono ad adattarsi alla composizione chimica dell’acqua del nostro rubinetto in quanto apprezzano acqua basica e dura, con ph quindi molto elevato.
In generale sono di costituzione robusta, ma le dimensioni e la forma variano in maniera consistente in base all’ambiente di provenienza. Infatti, molti assumono dimensioni notevoli, tanto da non poter essere ospitati in acquari di media grandezza, mentre altri di dimensioni inferiori possono essere adatti a tutte le vasche. Comunque, ripeto che le differenze tra i diversi esemplari sono molte. I Ciclidi americani spesso presentano pinne dorsali e anali molto lunghe, mentre quelli della Rift Valley hanno colorazioni meravigliose che nulla hanno da invidiare ai pesci marini, come Pseudotropheus tropheops.
In generale preferiscono tutti paesaggi rocciosi e quasi sempre divorano e danneggiano irreparabilmente la vegetazione in acquario. Sono anche pesci che producono molte sostanze di rifiuto: per questo motivo i cambi d’acqua devono essere abbastanza frequenti e regolari. A volte hanno atteggiamenti molto aggressivi essendo per natura molto territoriali, quindi fate attenzione alla popolazione che allestite.
Dal punto di vista riproduttivo sono molto interessanti da osservare: la maggior parte di loro si riproducono deponendo le uova in cavità o tane create scavando nel substrato. Una volta arrivati, gli avannotti riceveranno molte cure parentali fino alla loro assoluta indipendenza.