Se siete tra quelli che, come me, attendono l’arrivo della primavera per rimettersi in forma prima della tanto odiata prova bikini, ecco un consiglio che troverete sicuramente utile: cuocere i cibi a vapore.
Il metodo di cottura a vapore è considerato il più dietetico di tutti, gli alimenti vengono cotti attraverso il vapore proveniente dall’acqua in ebollizione, che non deve mai venire a contatto con il cibo.
Questo procedimento, inoltre, è considerato migliore, dal momento che gli alimenti vengono cotti ad una temperatura inferiore a quella di 100 gradi, si verifica una perdita minima delle vitamine contenute in essi.
Approfitto dell’occasione per ricordarvi che le vitamine e i minerali sono termolabili e altri metodi di cottura diversi da questo provocano il loro vanificarsi.
Dietetico ma anche gustoso: non è assolutamente detto che gli alimenti cotti a vapore non siano buoni, anzi! Il procedimento permette di mantenere per lo più inalterato il sapore degli ortaggi e di esaltare il loro aroma, consentendovi così di evitare di affogarli successivamente nei condimenti.
Ma come si cuociono i cibi a vapore.
In commercio esistono le vaporiere, ossia delle pentole create appositamente per l’occasione, formate da diversi cestelli sovrapponibili, dove inserire e cuocere il cibo. Relativamente a questi dispositivi è possibile vedere questo sito sulla vaporiera dove è spiegato meglio il funzionamento.
Un modo più economico, invece, è quello di utilizzare la pentola a pressione (facilmente reperibile al supermercato e con costi contenuti) con alcuni accorgimenti: dovete fare attenzione a non mettere troppa poca acqua, altrimenti rischiate che evapori del tutto durante la cottura; dovete, inoltre, riporre gli alimenti sopra una grata (o un piatto), per evitare che vengano toccati dall’acqua.
La cottura a vapore è quindi semplice.