Chi ha la fortuna di disporre di un terreno, di un giardino o di un orto tra le varie cose, se ha un minimo di esperienza nel settore potrebbe valutare l’ idea di allevare le api, questi utilissimi insetti infatti, contrariamente a quello che si può pensare, attaccano solo se a loro volta si sentono attaccati, in compenso produco il miele, la pappa reale, la cera d’ api e la propoli, che oltre al consumo personale, posso essere rivenduti, permettendovi in questo modo di recuperare anche le spese iniziali di allevamento, le quali si aggirano intorno ai 40.000 euro. Vediamo allora come allevare le api.
Per prima cosa dovrete decidere il punto adatto dove posizionare gli appositi contenitori, chiamati arnie, che ospiteranno le api, il quale dovrà essere poco ventilato e secco, inoltre dovrà essere scelto anche in basa all’ assenza nella zona di girasoli, questi fiori, apparentemente innocui infatti, sono nicotinoidi e pertanto in grado di uccidere letteralmente le vostre api, pertanto un esperto del settore potrà sicuramente consigliarvi al meglio in caso di dubbio.
Una volta individuato il punto adatto dovrete ripulire tutta la zona da foglie secche, eventuali rifiuti, ecc.. Quindi passate sull’ area interessata il tosaerba ed il rastrello per “rinfrescare” il terreno, dopo questa operazione attendete almeno 24 ore, prima dell’ istallazione delle arnie.
Dopo avere preparato l’ ambiente ideale, recatevi in un vivaio e procuratevi un quantitativo idoneo di arnie, tale da ospitare le famiglie di api che eravate intenzionati ad acquistare (relativamente alla produzione di miele che intendete mettere in atto), preferibilmente di colore diverso e disponetele una accanto all’ altra con vari punti di abbeveraggio, utili anche alla termoregolazione. Disponete un’ ape regina per ogni arnia, chiaramente il tutto dovrà avvenire dopo il consiglio di un esperto apicoltore e dopo essersi opportunamente equipaggiati con tuta e guanti speciali.