Gli appassionati dei cactus apprezzeranno senz’altro il Myrtillocactus geometrizans, una pianta grassa davvero molto particolare, poiché produce dei frutti commestibili simili ai mirtilli che fanno bella mostra di sé sulla sua superficie spinosa; il fusto, composto da caratteristiche costolature, è di colore azzurro-bluastro. Esistono poi delle varianti singolari: alcuni di questi cactus ad esempio hanno creste formate da un ventaglio carnoso dalla struttura complessa; la varietà più particolare però è il Fukurokuryuzinbok conosciuto anche come “Breast Cactus”, dal momento che le sue particolari coste dotate di tubercoli ricordano il seno delle donne. Originaria del continente americano, e in particolare del Messico, in natura questa pianta vive nelle zone desertiche pertanto la temperatura ideale per la sua coltivazione non dovrebbe mai scendere al di sotto dei 10 gradi. Il Myrtillocactus geometrizans predilige ambienti di crescita luminosi, meglio ancora se al sole diretto. Il terreno più adatto è di tipo sabbioso, con un ottimo drenaggio e ricco di sostanze organiche. Durante la bella stagione è opportuno annaffiare la pianta con regolarità bagnando bene in profondità, attendendo però che il terreno asciughi prima di intervenire nuovamente. Si potrà inoltre aggiungere un fertilizzante liquido specifico per piante grasse ogni 15-20 giorni circa per rendere la pianta più rigogliosa.
Quando poi si avvicina la stagione fredda, è opportuno interrompere del tutto le annaffiature. Il rinvaso andrà effettuato a distanza di uno-due anni o comunque quando le radici avranno riempito tutto il vaso. Si tratta comunque di una pianta che non ha grosse esigenze colturali e che è molto semplice da tenere. Se si vogliono ottenere nuovi esemplari, è possibile procedere per semina o tramite la divisione dei polloni.