Il consumo prodotto dagli elettrodomestici varia a seconda della classe energetica e di altri fattori, quali la durata dell’accensione, la frequenza dell’utilizzo e via dicendo. Il frigorifero è uno di quegli elettrodomestici che rimangono sempre accesi: vediamo quanto e perché il consumo del frigo incide sulla tua bolletta elettrica.
Il risparmio passa anche attraverso il frigorifero
La necessità di diffondere tra le mura domestiche la consapevolezza nei confronti del risparmio energetico si è diffusa negli ultimi anni grazie alla maggiore sensibilità verso l’ambiente che ci circonda.
Ma non dimenticare che la sensibilità ecologica si accompagna al risparmio economico: l’utilizzo di elettrodomestici a risparmio energetico permette di risparmiare sulla bolletta. Questo vale anche per il consumo del frigorifero: tutti i frigo di ultima generazione sono classe A. Cosa significa? Che sono dotati di motori a maggiore efficienza e di isolamento perfezionato, in grado di permetterti di risparmiare sul consumo della corrente del frigorifero.
Se hai un modello vecchio con guarnizioni rovinate, scegli un frigorifero nuovo. Così facendo comincerai a risparmiare. Con una classe A e in base ai kilowatt otterrai un risparmio annuo di circa 42 euro, come spiegato in questa guida.
Frigorifero pieno
Ma come risparmiare se si ha un frigorifero di qualche anno fa? Innanzitutto, anche se può sembrare banale, cercando di tenerlo un po’ più pieno piuttosto che semivuoto.
I cicli di accensione e spegnimento sono meno frequenti, lo scambio termico tra aria fredda interna e aria esterna che avvengono quando lo si apre sono ridotti e infine la presenza di cibo dentro il frigo richiede maggiore energia per raffreddarlo ma d’altronde mantiene più facilmente la temperatura raggiunta per inerzia termica.
Inoltre, è importante verificare lo stato delle guarnizioni e, se necessario, sostituirle, per evitare dispersioni.
Infine, poiché il consumo del frigorifero si traduce in Kw moltiplicati per le ore di accensione (Kwh), è consigliabile spegnerlo e sbrinarlo se ci si assenta da casa per un periodo lungo.